L’evento si è svolto con il patrocinio del Comune di Santo Stefano al Mare, la collaborazione della Capitaneria di Porto di Imperia e grazie all’ospitalità del gestore del porto D-Marin.
L’intervento di recupero ha visto impegnati subacquei e biologi professionisti del Diving Nautilus TDC e di Ubica srl che, partendo con un’imbarcazione dal porto locale, hanno effettuato la mappatura e il recupero delle reti fantasma fino a una profondità di 30 metri.
L’attività ha consentito di riportare a riva oltre 2 quintali di rifiuti sommersi, contribuendo in modo concreto alla tutela e al ripristino degli equilibri dell’ecosistema marino dell’area. Il materiale recuperato è stato poi affidato per lo smaltimento alla multiservizi Amaie Energia e Servizi.
L’appuntamento è stato inoltre un’importante occasione di educazione e sensibilizzazione ambientale: oltre all’attività in mare, la giornata ha coinvolto dipendenti e stakeholders di Timossi Beverage & Food Solution in un laboratorio scientifico su “Zooplancton e fitoplancton”, organizzato in collaborazione con Legambiente Liguria.
All’incontro hanno preso parte Marcello Pallini, Sindaco del Comune di Santo Stefano al Mare, Remo Ferretti, Consigliere del Comune di Santo Stefano al Mare, Nicoletta Marzi, Responsabile Marketing del Gruppo Timossi, Barbara Sanna, Responsabile Eventi e Pubbliche Relazioni del Gruppo Timossi, Umberto Napoli, Co-Founder & COO di Fourgreen, Fabrizio Frascella, Capitano di Corvetta, Capitaneria di Porto di Imperia, Mehmet Dinckan, Aregai & San Lorenzo Marina Manager D-Marin, Nicola Merciari, Responsabile commerciale dell’area sostenibilità di AzzeroCO2 e Federico Borromeo, Direttore Legambiente Liguria.