Con Mosaico Verde puoi piantare alberi in Italia rispettando i criteri di biodiversità, specificità territoriale, sostenibilità socio economica e permanenza delle nuove aree verdi.
Nel cuore del nostro impegno per l’ambiente c’è una visione ambiziosa: trasformare ogni spazio verde in un motore di biodiversità e resilienza. Per questo siamo sempre attenti alle esigenze specifiche di ogni territorio su cui andiamo ad operare, sicuri di applicare sempre approcci e metodi più adatti al contesto.
Alcuni dei nostri interventi sono stati realizzati seguendo il metodo della Microforesta del botanico giapponese Miyawaki, che prevede di riempire i terreni in maniera fitta con piante autoctone resistenti, così da creare un piccolo ecosistema funzionale, permettendo di raggiungere risultati importanti in tempi brevi.
Abbiamo applicato a diversi interventi pratiche di agroforestazione urbana, su terreni dove convivono specie produttive con alberi e arbusti, con l’obiettivo di ottenere dalla terra un risultato più ecologicamente diversificato e socialmente produttivo.
Il nostro approccio non si limita a piantare alberi, ma progetta comunità vegetali resilienti, capaci di durare nel tempo e far rifiorire la biodiversità.
Conviene all’ambiente per il ruolo fondamentale degli alberi nell’assorbimento delle emissioni di CO2.
Conviene alle comunità locali che possono migliorare la loro qualità della vita grazie alla fruizione dei nuovi spazi verdi e alla funzione degli alberi di mitigazione delle temperature e del rumore.
Conviene alle imprese che investono, perché oggi i servizi ecosistemici generati dai nuovi boschi possono essere quantificati in termini semplici, comprensibili e scientificamente validi.
Infatti, grazie ad uno studio realizzato da AzzeroCO2 e Legambiente e giunto alla sua quarta edizione, è possibile dare dei valori economici ai servizi offerti dalle foreste. Numeri che, inseriti in un business plan, restituirebbero tempi di ritorno degli investimenti in infrastrutture verdi di 4-5 anni.
AzzeroCO2 redige il progetto forestale e il piano di manutenzione, in conformità alle norme nazionali e internazionali in materia di forestazione (tra le quali il Dlgs 16 giugno 2005 del Ministero dell’Ambiente Linee guida di programmazione forestale e le Linee guida Good Practice Guidance for Land-Use, Land-Use Change and Forestry definite dall’IPCC nel 2003, ecc.) e selezionando le migliori pratiche forestali oggi disponibili.
Tutti i progetti redatti da AzzeroCO2 sono coerenti con i piani di forestazione degli enti nei quali ricadono e diventano parte integrante del contratto di gestione dell’area sottoscritto dalle parti. La condivisione e la contrattazione con i proprietari delle aree sono dunque elementi fondamentali per la buona riuscita del progetto e per lo svolgimento delle attività di manutenzione e di monitoraggio.
Ripulitura dell’area attraverso lo sminuzzamento meccanico di stoppie, residui di potatura e vegetazione infestante. Taglio e rovesciamento di zolle di terreno per creare un ambiente fisico ospitale per le piante.
Acquisto presso vivai certificati e locali di piantine ben sviluppate, con un giusto rapporto altezza/diametro ed esenti da attacchi di patogeni.
Creazione di solchi nel terreno seguendo un andamento curvilineo per conferire all’intervento un aspetto più naturale.
Posizionamento delle piantine in buche di 40 cm di diametro e profondità, con un supporto in legno o in canna di bambù e una retina di protezione. Verifica della conformità dell’intervento rispetto al progetto.
L’intervento viene inaugurato alla presenza delle istituzioni e dell’azienda sponsor, con la possibilità di coinvolgere anche i dipendenti nella messa a dimora delle piante come azione di volontariato aziendale.
Interventi di sfalcio e ripulitura dalle erbe infestanti, irrigazione di soccorso e ripristino delle fallanze, per assicurare un corretto attecchimento delle essenze e la permanenza del bosco. Ove possibile realizziamo impianti di irrigazione (in alternativa alle irrigazioni).
AzzeroCO2 può applicare al progetto di forestazione un protocollo che consente il monitoraggio tecnologico (analisi satellitare + informazioni da database pubblici) della biodiversità di un’area circoscritta, con l’obiettivo di misurare quanto l’intervento realizzato influenzi la biodiversità della zona.
Quest’attività può rappresentare un’azione chiave per pianificare interventi specifici e formulare strategie per migliorare la conservazione della biodiversità.